Il Curriculum Vitae è il biglietto da visita che gli aspiranti volontari in Servizio Civile inviano agli enti ospitanti per presentarsi. Per essere completo, il CV deve racchiudere esperienza maturata in ambito sociale, il percorso formativo, le competenze e qualità del candidato. Il curriculum è la presentazione attraverso cui l’ente conosce i possibili volontari, influenzando la prima impressione dei selezionatori: se questa è positiva può fare la differenza ad un colloquio, se negativa può portare ad un basso punteggio in graduatoria.
Come si inizia?
Come fare, quindi, a realizzare un buon Curriculum Vitae, per assicurarsi un’ottima presentazione e fare bella figura al colloquio? Inizialmente, quando si scrive un Curriculum è fondamentale tenere presente che un selezionatore, in genere, dedica al massimo 120 secondi alla sua lettura: questo significa che in pochi istanti i selezionatori si fanno una idea del profilo che andranno ad incontrare. Questo non significa che il profilo non venga poi analizzato meglio, ma in questa fase siamo concentrati sulla prima impressione. Quindi, per far si che il CV non venga valutato negativamente alla prima lettura, questo devi seguire alcuni consigli che riguardano la leggibilità e contenuti in esso scritti.
Primo consiglio: leggibilità
La leggibilità del CV dipende da più aspetti. Il corretto utilizzo della grammatica italiana e della punteggiatura permettono al selezionatore una lettura migliore e questo dice già tanto di te: un curriculum ricco di errori grammaticali evidenti perde automaticamente punti agli occhi del selezionatore. Seleziona con cura anche il font: sempre meglio utilizzare caratteri semplici e facili da leggere, con dimensioni, interlinea e allineamento uguali per tutto il testo.
Secondo consiglio: grafica
La grafica del cv deve essere semplice e comprensibile. E’ meglio suddividere tutto in paragrafi ordinati, ad esempio:
- dati anagrafici e non dimenticare telefono e mail
- percorso formativo comprensivo di scuole superiori, laurea e specializzazioni
- esperienze professionali in ordine cronologico dalla più recente alla meno attuale
- corsi di formazione anche di aggiornamento o extrascolastici
- competenze tecniche importanti le conoscenze informatiche
- competenze linguistiche, con l’elenco delle lingue conosciute complete di livello
- competenze relazionali
- altre info, contenete tutte quelle informazioni in più come gli interessi, il volontariato, la patente.
I contenuti del cv sono importantissimi, e devono evidenziare le capacità sviluppate in merito servizio che andrai a svolgere. Devono essere specificate tutte le competenze maturate e le certificazioni, cercando di rendere personale il cv sulla base dell’offerta progettuale a cui si intende partecipare. Il curriculum deve essere sintetico e immediato, non superare le tre o quattro pagine di lunghezza. Il formato del documento che viene inviato è fondamentale: è sempre consigliabile inviare un file pdf facilmente leggibile da ogni dispositivo.
Importante
Evitate di raccontare bugie sul curriculum vitae: hanno le gambe corte e sicuramente in fase di colloquio saranno scoperte: il curriculum deve rappresentare in modo veritiero il futuro volontario di servizio civile!
Il cv è lo strumento valutativo di cui si avvale l’ente per definire i possibili volontari in linea con il progetto che hai selezionato, se ben fatto e completo può essere fondamentale per ottenere il posto che desideri.