Chi siamo,
La nostra storia,
I nostri Valori
La nostra storia,
I nostri Valori
La Regione Emilia Romagna riconosce il valore del servizio civile volontario e con la legge regionale n.20, si gettano le basi per la costruzione del sistema regionale del servizio civile.
La regione rappresenta il punto di raccordo tra il livello nazionale e quello locale e decide di creare un sistema di sostegno e promozione a livello provinciale, istituendo i Coordinamenti Provinciali degli Enti di Servizio Civile, pensati come organizzazioni di secondo livello che possano promuovere il lavoro di rete tra i diversi soggetti coinvolti nel servizio civile e orientare i giovani nella scelta di questa opportunità di cittadinanza attiva.
La legge 20/03 istituisce inoltre il servizio civile regionale esteso a tutte le fasce della popolazione ed aperto a nuove categorie di volontari: ragazzi e ragazze tra i 15 e i 18 anni, giovani stranieri tra i 18 e i 29 anni, volontari con più di 28 anni.
Il Copresc di Forlì-Cesena svolge la sua attività dal 2005 e si occupa di coordinare e supportare gli enti del territorio attraverso gruppi di lavoro, corsi di formazione, consulenza ed iniziative pubbliche.
Allo stesso tempo si rivolge ai giovani, i veri protagonisti del servizio civile, per fornire informazioni, occasioni di incontro, campagne di comunicazione e percorsi formativi.
Finalità dell’ Associazione
- assicurare nei confronti della Regione Emilia–Romagna il coordinamento e la rappresentanza degli enti di servizio civile aderenti;
- collaborare all’attuazione del piano annuale regionale del servizio civile di cui all’art.7, comma 3, della L.R. 20/2003;
- garantire un servizio di sportello informativo fruibile da parte delle persone e degli enti interessati del territorio provinciale;
- garantire i servizi di base per tutti gli enti aderenti con particolare riferimento ai sistemi di promozione e sensibilizzazione, informazione e orientamento, consulenza, sostegno alla presentazione dei progetti, formazione e aggiornamento dei giovani, volontari e obiettori di coscienza, e del personale specifico degli enti, al monitoraggio e riconoscimento delle competenze acquisite;
- promuovere connessioni tra il mondo del servizio civile e i mondi della scuola, dell’università, del volontariato, della formazione professionale e del lavoro, al fine di far crescere nel territorio la cultura e la pratica del servizio civile;
- favorire il confronto tra gli enti riguardo alla promozione del servizio civile nelle scuole e in altri contesti giovanili, all’individuazione dei settori prioritari di svolgimento del servizio civile, alla costruzione di criteri condivisi di qualità secondo i quali organizzare e monitorare il servizio civile, alla costruzione di un sistema di incentivi e di riconoscimenti dell’esperienza del servizio civile;
- promuovere il servizio civile delle diverse fasce di popolazione individuate dalla L.R. 20/2003: minori tra i 15 e i 18 anni, giovani tra i 18 e i 28 anni, adulti e anziani, senza distinzione di sesso o di appartenenza culturale o religiosa, di ceto, di residenza o di cittadinanza e rivolgendo una particolare attenzione alla sperimentazione di percorsi di servizio in cui possono venire a contatto generazioni e culture diverse;
Servizi
– Informazione
- sportello informativo aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e il martedì ed il giovedì dalle 14.00 alle 18.00;
- orientamento e accompagnamento dei giovani interessanti al servizio civile, nella scelta del progetto;
- aggiornamento dei contenuti del sito;
- contatti con la stampa locale;
– Consulenza
- informazioni sulla normativa di riferimento;
- pratiche relative all’accreditamento all’Albo di Servizio Civile per Enti pubblici/privati;
- supporto agli Enti nell’attività di progettazione del servizio civile;
- sostegno agli Enti nelle attività di gestione dei volontari;
– Formazione
La Formazione è parte integrante dei progetti di Servizio Civile e ha lo scopo, da una parte, di garantire una riflessione costante sul Servizio Civile e i suoi temi, dall’altra di preparare e formare il ragazzo rispetto al ruolo di volontario presso l’ente scelto (mansioni, diritti e doveri, ecc.).
I percorsi di formazione attivati nell’esperienza di Servizio Civile sono infatti due:
La formazione specifica, realizzata dall’Ente in cui volontario presta servizio, che si concentra sui temi portanti del progetto al fine di supportare il volontario nell’espletamento delle attività presso l’Ente
La formazione generale con la finalità principale di accompagnare i ragazzi in servizio civile nella partecipazione attiva della cittadinanza e della vita del territorio con un’attenzione particolare alla storia del servizio civile e ai temi correlati (cittadinanza attiva, interculturalità, diritti e doveri, no profit, gestione del conflitto) che saranno la base dell’esperienza.
– Promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile
Le attività di promozione e sensibilizzazione hanno lo scopo principale di diffondere valori come pace, nonviolenza, volontariato e cittadinanza attiva che sono alla base del Servizio Civile. Tali attività sono organizzate non solo in corrispondenza di eventi e manifestazioni pubbliche ma anche attraverso la creazione di apposite occasioni (come incontri nelle scuole medie superiori), realizzate grazie alla disponibilità da parte degli enti, dei volontari e dei referenti, che prevedono la sensibilizzazione ai temi centrali del Servizio Civile.
Le attività di promozione e sensibilizzazione prevedono l’utilizzo di diversi canali di comunicazione che vanno dai volantini informativi, ai gadget fino al racconto diretto della propria esperienza da parte dei volontari in Servizio Civile.
Il Co.Pr.E.S.C. promuove:
- l’allestimento di punti promozionali/informativi all’interno di eventi organizzati nel territorio di Forlì- Cesena;
- iniziative di promozione del Servizio Civile nelle Scuole Secondarie Superiori, nelle sedi locali delle Università, negli Informagiovani e U.R.P. del territorio, nei centri di aggregazione giovanile;
- la realizzazione di iniziative specifiche di promozione dei progetti approvati e finanziati in concomitanza con l’apertura dei bandi di selezione rivolti ai giovani.
Inoltre realizza
- materiale informativo sui progetti approvati e finanziati a titolarità degli enti associati;
- materiale informativo/promozionale sul Servizio Civile;
- gadget da distribuire ai giovani in occasione degli eventi informativo/promozionali.
Atto Costitutivo e Statuto
I Nostri Soci
1 | AISM |
2 | ANFASS Forlì |
3 | Arci Servizio Civile Cesena |
4 | Arci Servizio Civile Forlì |
5 | ASP – S. Vincenzo de Paoli |
6 | Associazione ANFFAS Cesena |
7 | Associazione Centro di Solidarietà Rimini |
8 | Associazione Fish |
9 | Associazione Gli Elefanti |
10 | Associazione Homo Viator |
11 | Associazione Il Pellicano |
12 | Associazione IOR |
13 | Associazione MPA – Movimento per l’Alleluja |
14 | Associazione Papa Giovanni XXIII di Forlì-Cesena |
15 | Associazione San Martino APS |
16 | AVIS – Associazione Volontari Italiani del Sangue |
17 | AVSI – Associazione Volontari per il Servizio Internazionale |
18 | Azienda U.S.L. di Cesena |
19 | Caritas Diocesana di Cesena-Sarsina |
20 | Caritas Diocesana di Forlì-Bertinoro |
21 | Comune di Bagno di Romagna |
22 | Comune di Bertinoro |
23 | Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole |
24 | Comune di Cesena |
25 | Comune di Civitella di Romagna |
26 | Comune di Forlì |
27 | Comune di Forlimpopoli |
28 | Comune di Longiano |
29 | Comune di Meldola |
30 | Comune di Mercato Saraceno |
31 | Comune di Modigliana |
32 | Comune di Predappio |
33 | Comune di Rocca S. Casciano |
34 | Comune di San Mauro Pascoli |
35 | Comune di Santa Sofia |
36 | Comune di Sarsina |
37 | Comune di Savignano |
38 | Comune di Tredozio |
39 | Comune di Verghereto |
40 | Consorzio Solidarietà Sociale Forlì-Cesena |
41 | Cooperativa Sociale Dialogos |
42 | Cooperativa Sociale Gli Amici di Gigi |
43 | Cooperativa Sociale Kara Bobowski |
44 | Cooperativa Sociale LibrAzione |
45 | Cooperativa Sociale Tonino Setola |
46 | FISM – Federazione italiana Scuole Materne |
47 | Fondazione del Sacro Cuore – Cesena |
48 | Fondazione Enaip |
49 | Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli |
50 | Provincia di Forlì – Cesena |
51 | Unione di Comuni della Romagna Forlivese |
52 | Unione Rubicone e Mare |
53 | VolontaRomagna |
Normativa
1972 Nasce il diritto all’obiezione di coscienza – Sotto la spinta delle azioni di protesta condotte dalle organizzazioni non violente e del crescente interesse dei cittadini nei confronti dell’obiezione di coscienza, nel 1972 il Governo approva la legge n. 772 “Norme in materia di obiezione di coscienza”, che sancisce il diritto all’obiezione per motivi morali, religiosi e filosofici ed istituisce il servizio civile, sostitutivo del servizio militare e quindi obbligatorio.
1998 Nasce l’Ufficio Nazionale per il Servizio civile – La legge n. 230 del 1998 “Nuove norme in materia di obiezione di coscienza” abroga la legge n. 772 del 1972 e riconosce l’obiezione di coscienza quale diritto del cittadino, istituisce la Consulta Nazionale per il Servizio Civile, organismo permanente di consultazione, riferimento e confronto per l’Ufficio Nazionale del Servizio Civile, ed il Fondo Nazionale per il Servizio Civile, ove confluiscono le risorse gestite fino ad allora dal Ministero della Difesa e nel quale possono essere versate donazioni pubbliche e private a scopo finalizzato. La gestione del Servizio civile cessa di essere competenza del Ministero della Difesa, ed è affidata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio Nazionale per il Servizio Civile (UNSC).
2000 La legge 331 del 2000 “Norma per la istituzione del servizio militare professionale” fissa al 1 gennaio 2007 la data di sospensione della leva obbligatoria che viene successivamente anticipata al 1 gennaio 2005 (legge 23 agosto 2004 n. 226).
2001 Nasce il Servizio Civile nazionale – E’approvata la legge 64/01 che istituisce il Servizio Civile Nazionale: un servizio volontario destinato ai giovani dai 18 ai 26 anni, aperto anche alle donne, che intendono effettuare un percorso di formazione sociale, civica, culturale e professionale attraverso l’esperienza umana di solidarietà sociale, attività di cooperazione nazionale ed internazionale, di salvaguardia e tutela del patrimonio nazionale.
2002 Con il D.Lgs 5 aprile 2002, n. 77 , Disciplina del Servizio civile nazionale a norma dell`articolo 2 della L. 6 marzo 2001, n. 64 vengono individuate le modalità organizzative ed operative del Servizio.
2003: con la Legge regionale 20/2003: Nuove norme per la valorizzazione del servizio civile. Istituzione del servizio civile regionale, nasce il Servizio Civile Regionale in Emilia Romagna
2012 Con l’emanazione del DPCM 21 giugno 2012 che modifica il DPCM del 1 marzo 2011 viene istituito il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, integrando nella medesima struttura le funzioni proprie dell’ex Ufficio Nazionale per il Servizio Civile e dell’ex Dipartimento della Gioventù.
2013 I Corpi Civili di Pace – La Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità 2014), all’articolo 1, comma 253, prevede l’istituzione in via sperimentale di un contingente di corpi civili di pace. Tale disposizione è volta a dare ulteriore attuazione ai principi ispiratori del Servizio civile nazionale. Il contingente sarà impegnato in azioni di pace non governative in aree a rischio di conflitto – ovvero già in conflitto – o in caso di emergenze ambientali. L’iniziativa legislativa è molto significativa in quanto apre la strada a interventi civili non violenti nelle aree di conflitto e alla possibilità di prevedere ulteriori strumenti ordinari, per la gestione delle relazioni internazionali, alternativi alla guerra.
2016 La legge delega – Viene pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 141 del 18 giugno 2016 la legge 6 giugno 2016, n. 106 : Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale. Il provvedimento entrerà in vigore il successivo 3 luglio.
La legge delega definisce i principi fondamentali attorno ai quali dovranno articolarsi i decreti delegati e sancisce, tra le altre cose, l’accesso al servizio civile anche degli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, ampliando quanto previsto dalla sentenza della Corte Costituzionale che faceva riferimento ai residenti.
2017 Il Servizio civile universale – Emanato il Decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40: Istituzione e disciplina del Servizio civile universale, a norma dell’articolo 8 della legge 6 giugno 2016, n. 106. Il provvedimento entra in vigore il 18 aprile e rappresenta la tappa fondamentale dell’importante percorso di riforma.
D.M. 11 maggio 2018 n. 58: “Disposizioni sulle caratteristiche e sulle modalità di redazione, presentazione e valutazione dei progetti di servizio civile universale in Italia e all’estero”
Circolare 9 maggio 2018 recante “Testo coordinato e integrato della circolare 3 agosto 2017 “Albo degli enti di servizio civile universale Norme e requisiti per l’iscrizione” e della circolare 12 dicembre 2017 “Integrazione alla circolare 3 agosto 2017”
DM 22 novembre 2017: “Prontuario contenente le disposizioni per lo svolgimento delle funzioni di controllo e verifica sull’attuazione dei progetti di servizio civile nazionale nonché la disciplina dei doveri degli enti di servizio civile e delle infrazioni punibili con le sanzioni amministrative previste dall’art. 3 bis della legge 6 marzo 2001, n. 64”
http://www.serviziocivile.gov.it/menutop/normativa/decreto-ministeriale/dm22nov2017.aspx
Linee guida contributo per le attività di formazione generale per i volontari SCN/SCU
http://www.serviziocivile.gov.it/menutop/normativa/circolare/lineeguidaformvol_scn_scu.aspx
DM 22 aprile 2015:”Prontuario concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del Servizio Civile Nazionale”
http://www.serviziocivile.gov.it/menutop/normativa/decreto-ministeriale/dm_22aprile2015.aspx